Casale del Marmo - Tenuta Massara
Autore: Nuovi Paesaggi Urbani
Data: 31/07/2013
Luogo: Via Trionfale - uscita G.R.A. 4 (Via Trionfale), +41° 57' 9.00", +12° 24' 44.48"
Superato un viale di pini arriviamo a ciò che resta della gloriosa tenuta Massara, vecchia fattoria modello ormai in completo abbandono.
La tenuta è anche nota come Casale del Marmo, nome che lo storico Antonio Nibby collega alla quantità di marmi e reperti romani rinvenuti nell’area e ancora sparsi nei territori circostanti. Chi conosce la zona conferma il ritrovamento di tombe e ruderi di ogni genere.
Ormai ridotta a un centinaio d’ettari, la tenuta era molto più estesa ed è stata a lungo parte del patrimonio vaticano. Venduta e passata per diversi proprietari, è con la famiglia Massara - di cui ancora porta il nome - che la fattoria conosce i suoi anni migliori e assume l’aspetto attuale. A partire dagli anni ’20 vengono infatti costruiti gli edifici principali: la casa del fattore, le stalle, gli appartamenti dei contadini. La casa padronale è edificata sui resti di antiche strutture di origine romana e medievale, e decorata con i marmi trovati sul luogo, a celebrarne l’antica storia. Le terre sono messe a coltura intensiva e gli allevamenti producono latte e carni in abbondanza. L’efficienza e la produttività della fattoria Massara sono premiate nel 1926 con un riconoscimento speciale da parte del regime fascista, ci raccontano anche di una gloriosa visita del Duce. E’ una realtà importante, che dà lavoro a una ventina di famiglie, quasi tutte originarie delle Marche, e dal 1934 ospita anche una scuola pluriclasse per i figli dei contadini.
L’azienda è operativa fino al 1974, poi comincia il declino. Le terre sono abbandonate e la scuola è chiusa, la Centrale del Latte smette di acquistare e gli edifici iniziano a cedere all’incuria e ai segni del tempo.
E’ proprio così che la troviamo, malconcia e decadente: vecchi trattori arrugginiti nelle rimesse, muri pericolanti, gramigne ovunque.