Grande Racconto Anulare - Il Mekong
Seguo la peperonata, trovo il Tevere. Ai fornelli Irene, matrona dei fiumaroli. 85 anni, 60 sul fiume, crocchia di capelli d’avorio, di nero vestita, passa le sue giornate sulla sua chiatta, ormeggiata sotto il gigantesco ponte del Raccordo. Cucina ai pescatori cingalesi e rumeni, tutti in stivaloni e grembiule, in compagnia di una tartaruga e di un vecchio cane lupo. Calma e lentezza come sul Mekong. La chiatta è la base per la pesca delle anguille. Lungo le fiancate sono aggrappati i gabbioni di ferro immersi nei gorghi della corrente limacciosa. Piccoli BostonWhaler con potenti fuoribordo strattonano le cime d’ormeggio. Reti, boe e bandiere asciugano sul ponte emanando odore di fango e marcita. Irene ha visto di tutto: la costruzione del cavalcavia, l’angoscia delle piene come un destino, ma non è mai andata al cinema. O a ballare.
» Introduzione
» La casa di Little Tony
» I pastori
» Harvey Keitel
» La pop morte
» Il Mekong
» Volere è podere
» Planano porchette