Grande Racconto Anulare - La pop morte

A pochi chilometri da Tor Pagnotta, incappo nel cimitero Laurentino, drive-in della pop morte. Qui il mondo è alla rovescia, tutti vanno in macchina. Un parcheggio ogni 30 metri, l’innaffiatoio come i carrelli del supermercato: ci vuole un euro. Le lapidi hanno fondali televisivi, caschi da moto, magliette di Totti e foto dei Caraibi. “Con mio cognato” ammicca un avventore, “ho brevettato una cornice speciale ad alimentazione solare, per mandare in loop dalle lapidi serie di foto o di messaggi, aggiornabili via mms. È un modo per dialogare e tenere compagnia al caro estinto”.

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» I pastori
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» La pop morte
» Il Mekong
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» Planano porchette